Attacchi di Panico

Attacchi di Panico

Ti è mai capitato di provare un’improvvisa sensazione di tensione, così intensa da avere l’impressione di essere sul punto di perdere il controllo o addirittura di morire? È molto probabile, in questi casi, che tu abbia avuto esperienza di un “Attacco di Panico”.

Chi ha avuto un attacco di panico lo ricorda molto bene: il cuore che ti scoppia nel petto, i battiti che accelerano, il respiro che si fa corto, come se si facesse improvvisamente fatica a respirare, con un dolore e una tensione che si concentrano a livello del petto; e poi ancora aumento della sudorazione, tremore, vertigini, profonda senso di stanchezza e tanta…tanta paura.

Gli attacchi di panico sono eventi frequenti, più di quanto si è portati ad immaginare, e riconoscono un esordio già nella tarda adolescenza o nella prima età adulta con un’incidenza due volte maggiore nelle donne rispetto agli uomini. Talvolta possono presentarsi come eventi singoli, in diverse altre circostanze, invece, possono comparire con maggiore frequenza non solo nel corso della stessa settimana ma, talvolta, anche della stessa giornata diventando profondamente invalidanti e spesso determinando un impatto importante sulla qualità della vita.

Alcuni soggetti possono guarire senza trattamento, soprattutto quando si manifestano come eventi isolati o strettamente legati alle circostanze di vita; altri possono presentare un decorso più complesso caratterizzato da frequenti attacchi, spesso molto intensi, con importante riduzione del funzionamento personale, sociale e lavorativo.

In quest’ultimo caso un adeguato trattamento farmacologico può aiutare a controllare i sintomi.

La terapia farmacologica si basa per lo più sull’assunzione di ansiolitici (es. benzodiazepine) e antidepressivi (es. SSRI). L’inizio di un trattamento ha lo scopo di ridurre  – per intensità e frequenza  – la comparsa dei sintomi e le eventuali condotte di evitamento, fino alla completa remissione degli eventi di panico nel corso delle settimane successive.

Soprattutto in funzione della stretta correlazione tra eventi di vita e sintomatologia di panico, al di là della terapia farmacologica sopradescritta, è sempre consigliabile associare efficacemente un percorso di psicoterapia allo scopo di imparare a gestire gli aspetti quotidiani e le modalità di funzionamento personale che possono facilitare l’insorgenza e il mantenimento del disturbo.